L’uomo dell’euro

E’ definito vitruviano e non leonardiano perché Leonardo lo disegnò dopo aver letto un trattato di Vitruvio. La figura umana viene rappresentata solo da Leonardo perché Vitruvio ne parla solo ma non la disegna.

Intorno al disegno sono scritte le proporzioni del disegno:

  • il cerchio in cui è inscritto l’uomo ha come centro l’ombelico
  • la distanza tra dito medio sx e dito medio dx nell’apertura massima delle braccia sta in rapporto 1:1 con l’altezza dell’uomo
  • la metà dell’uomo passa per gli organi genitali
  • il quarto per il gomito in verticale, in orizzontale per il ginocchio
  • l’ottavo per le spalle e i capezzoli
  • il decimo per i polsi

Per Leonardo l’uomo rappresentava la bellezza insuperabile.

Il secondo in classifica: Donatello

Opere

  1. San Giorgio + basamento
    – San Giorgio → statua a tutto tondo in marmo
    – basamento → basso rilievo in marmo
  2. Convito di Erode → basso rilievo in bronzo dorato (= rivestito d’oro)
  3. Monumento equestre di Erasmo da Narni detto il Gattamelata → a tutto tondo in bronzo, è il monumento per eccellenza di Donatello
  4. Maddalena penitente → a tutto tondo in legno dipinto e dorato; è rappresentata nuda e coperta solo dai capelli lunghissimi. Il nudo prima era oggetto di vergogna quindi veniva coperto con panneggi, ora invece no perché si vuole risaltare un realismo crudo.
  5. David → a tutto tondo in bronzo
  6. Cantoria → in alto rilievo in bronzo, mosaico e marmo. Balconcino interno alla Chiesa dove le persone andavano a cantare; sulla balaustra le colonne sono distribuite a due a due in modo tale da rimandare al fregio dorico costituito da metope e triglifi. Il colonnato rimanda alla peristasi che sorregge una trabeazione, decorata da angioletti che danzano

Anche Donatello riprende il Classicismo nell’uso della tecnica della fusione in bronzo, nel tutto tondo, nella stata equestre (presa dagli antichi romani; l’unica rimasta è quella di Marco Aurelio. Donatello deve averla sicuramente imitata. È l’ultima rimasta in quanto ritenuta effige di Costantino, cioè rimanda al primo re cristiano. Le altre infatti furono fuse perché ritenute rappresentanti di imperatori pagani), nel nudo utilizzato solo per le figure mitiche, nell’espressività e naturalismo.

Un’innovazione è la tecnica dello STIACCIATO: Donatello usa la prospettiva per la profondità e lo stiacciato, cioè sono in rilievo maggiore le figure in primo piano (es. ne “il convito di Erode” la testa del servitore a tutto tondo e i personaggi lontani in bassissimo rilievo).

Brunelleschi e la razionalità dello spazio!

Brunelleschi è considerato principalmente un architetto, nonostante fosse anche orafo e scultore.
La sua arte è caratterizzata da:

  • CLASSICISMO: riprende alcuni elementi classici come i capitelli dorici, ionici e corinzi, oppure il ripetersi delle arcate (in quel periodo il resto d’Europa era caratterizzato dagli archetti ogivali)–>disprezza l’arte gotica;
  • PROSPETTIVA: anche se non abbiamo sue opere che risaltino la prospettiva in quanto era architetto, quest’informazione è arrivata a noi grazie a delle fonti scritte probabilmente appartenenti ai monaci amanuensi;
  • PROPORZIONI: è presente un’armonia dei numeri che seguono criteri razionali e che hanno quindi rapporti precisi

Lo spazio creato è essenziale. Gli architetti delle cattedrali cercavano sempre di impressionare l’osservatore con grandi edifici costruiti a misura di Dio. Brunelleschi invece lavora a misura d’uomo.

OPERE e CARATTERISTICHE

  1. Lo Spedale degli Innocenti
    arco a tutto sesto
    – clipei o tondi
    – trabeazione (architrave+fregio liscio+cornice)
    – finestrecoronate (=alla sommità hanno un timpano)
  2. Chiesa di San Lorenzo
    ricerca di semplicità ed essenzialità
    – ripetizione di arcate  a tutto sesto inquadrate da lesene (colonne appiattite con capitello corinzio)
    – trabeazione classica
    – sopra il capitello corinzio il DADO BRUNELLESCHIANO (sua invenzione)
  3. La Sagrestia Vecchia di San Lorenzo
    tondi nelle lunette, nei pennacchi e nella trabeazione
    – finestre
    – lunette centinate (=alla sommità hanno un arco)
    – pennacchi
    – pietra serena (pietra grigia)
    – intonaco
    – piccola abside o scarsella (abside di una sagrestia)
    – portoni con timpani e colonne ioniche
    – stemmi araldici che rappresentano i Medici, famigli a committente
    – cupola ombrelliforme caratterizzata da 12 costoloni
    – pianta quadrata
    – arcone che sorregge la cupola
    – numeri che rappresentano le forme e aventi un significato simbolico
  4. Santa Maria del Fiore

 

 

 

 

 

 

IL DADO BRUNELLESCHIANO

L’invenzione del Rinascimento

BREVE INTRODUZIONE

Massimi esponenti: Brunelleschi, Donatello e Masaccio

  • Brunelleschi è l’inventore della prospettiva
  • Masaccio aggiunge il realismo dei personaggi (tecnica già utilizzata da Giotto), le espressioni facciali, la profondità e il chiaroscuro; apprende la prospettiva da Brunelleschi e la utilizza nei suoi dipinti

Questo periodo è caratterizzato dall’ispirazione all’antichità (CLASSICISMO), ma a differenza del passato il protagonista non è più Dio, ma l’uomo. Questo concetto porterà alla nascita dell’Umanesimo.